La Teoria
del Conflitto
Questa
prospettiva sottolinea gli aspetti conflittuali
presenti nella società ed afferma che non sempre sono visibili
apertamente. Inoltre evidenzia il fatto che i conflitti interni della
società sono superiori alla stabilità dell'ordine sociale, e che
nessun ordine è in grado di eliminare una volta per tutte questi
conflitti. Secondo questa teoria permane l'idea che la società è
un tutt'uno organico, un sistema, una struttura. Ci sono però due
conclusioni opposte:- La società non risolve i problemi che sorgono
al suo interno;- La società funziona, ma non in modo corretto..
WRIGHT
MILLS (1912-1962) è il suo maggiore esponente.
La
scuola di Francoforte
Principali
esponenti: Theodor Adorno (1903-1969), Max Horkeimer (1895-1973),
Herbert Marcuse (1897-1979).
TEORIA
CRITICA: da un lato descrizione dei fenomeni sociali, dall’altro
denuncia il cambiamento delle forme di dominio economico e politico
di una parte della società su tutto il resto.
SOCIETÀ
DI MASSA: un sistema in cui la grande maggioranza della popolazione
può accedere alle risorse economiche, politiche e culturali.
Essa non comporta una riduzione della disuguaglianza e del dominio,
anzi si allarga dalla dimensione lavorativa a tutti gli ambiti di
vita, incluso il tempo libero.
La
libertà individuale che sembra essere aumentata è una pura
finzione, essendo soggetti a strumenti di dominio e di coercizione di
cui non ci rendiamo conto: pubblicità , mass media, consumismo.
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