mercoledì 24 dicembre 2014

9.STORIA DELLA SOCIOLOGIA: LA TEORIA DEL CONFLITTO E LA SCUOLA DI FRANCOFORTE

La Teoria del Conflitto
Questa prospettiva sottolinea gli aspetti conflittuali presenti nella società ed afferma che non sempre sono visibili apertamente. Inoltre evidenzia il fatto che i conflitti interni della società sono superiori alla stabilità dell'ordine sociale, e che nessun ordine è in grado di eliminare una volta per tutte questi conflitti. Secondo questa teoria permane l'idea che la società è un tutt'uno organico, un sistema, una struttura. Ci sono però due conclusioni opposte:- La società non risolve i problemi che sorgono al suo interno;- La società funziona, ma non in modo corretto..
WRIGHT MILLS (1912-1962) è il suo maggiore esponente.

La scuola di Francoforte
Principali esponenti: Theodor Adorno (1903-1969), Max Horkeimer (1895-1973), Herbert Marcuse (1897-1979).
TEORIA CRITICA: da un lato descrizione dei fenomeni sociali, dall’altro denuncia il cambiamento delle forme di dominio economico e politico di una parte della società su tutto il resto.
SOCIETÀ DI MASSA: un sistema in cui la grande maggioranza della popolazione può accedere alle risorse economiche, politiche e culturali. Essa non comporta una riduzione della disuguaglianza e del dominio, anzi si allarga dalla dimensione lavorativa a tutti gli ambiti di vita, incluso il tempo libero.
La libertà individuale che sembra essere aumentata è una pura finzione, essendo soggetti a strumenti di dominio e di coercizione di cui non ci rendiamo conto: pubblicità , mass media, consumismo.

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