lunedì 7 luglio 2014

HENRI CARTIER-BRESSON


HENRI CARTIER-BRESSON


1.STORIA DELLA SOCIOLOGIA: AUGUSTE COMTE

Auguste Comte (1798–1857)
Secondo Comte dopo la Rivoluzione Francese era subentrato un periodo di anarchia morale e intellettuale; perciò era necessaria un’ opera di riorganizzazione della società e un nuovo sistema di verità e conoscenze.
Nel vuoto lasciato dall’Ancien Regime (l' epoca prima della Rivoluzione), Comte vuole porre la scienza positiva. Quindi introdusse anche una sociologia positiva che dovrebbe essere alla base di una politica ad essa conforme, finalizzata alla felicità sociale e fondata sull’ industria, produttrice di ricchezza.
Inoltre la filosofia traccia il senso e l’evoluzione della storia (filosofia della storia) e elabora teorie come la legge dei tre stadi.
Stadio teologico: è un lungo periodo, il più antico della storia umana, in cui si considerano i processi della natura prodotti da agenti soprannaturali, attraverso l’ immaginazione di forze spirituali (feticismo), di dei (politeismo), di un unico dio ( monoteismo) e di speculazioni prive di fondamento reale.
In questo periodo il potere spetta al Papa e alla casta militare.

Stadio metafisico: tipico dell'inizio dell'età moderna. Tramite la ragione si cerca di dare spiegazioni attraverso entità e forze astratte. E' il metodo dei filosofi come Cartesio e Spinoza. Inoltre questo periodo è caratterizzato dall'affermarsi di idee di libertà, di coscienza e sovranità popolare.


Stadio positivo: cioè l'età attuale, tramite l’ esperienza e la razionalità scientifica si elabora un sapere verificabile fondato sulle leggi scientifiche. È una nuova epoca industriale e meta a cui tendono tutte le società.
La sociologia è il culmine delle scienze, essa però deve entrare nella fase positiva, cioè considerare i fenomeni sociali come regolati da leggi necessarie.

ETTORE SOTTSASS


13.AGENZIE DI SOCIALIZZAZIONE



Famiglia: comprende i genitori ed i parenti; è importante la struttura familiare (divorziati, famiglia estesa, nucleare tradizionale...). Questa agenzia tramanda agli individui le tradizioni, aspirazioni e storie familiari. La famiglia condiziona la socializzazione che l'individuo riceve da altre agenzie e cambia da cultura a cultura e da un momento storico ad un' altro.

Scuola: impartisce abilità, conoscenze e valori nuovi; inoltre fa diminuire la dipendenza dalla famiglia e genera nuovi legami. Oltre a tutto questo, la scuola ha dei programmi occulti (disciplina, rispetto delle autorità e delle regole).
Le società ripongono sulla scuola grandi speranze di migliorare la vita personale e la società.

Mass-media: attraverso i mezzi di comunicazione, soprattutto dai 3 anni, gli individui apprendono contenuti, modelli di vita, comportamenti e accedono ad ambienti a loro inaccessibili.
Questi (es: tv) formano delle opinioni e degli atteggiamenti; diffondono e costruiscono le rappresentazioni sociali e creano un particolare ambiente simbolico; creano inoltre delle immagini stereotipate di donne, anziani, bambini, insomma di ogni tipo di individuo.

Gruppo dei pari:per ognuno di noi e per ogni società ci sono gruppi di vario tipo: da quelli piccoli e con contatti strettamente personali ( la coppia, la famiglia...) a quelli più vasti e con contatti limitati o assenti ( l'insieme di colleghi, la tifoseria squadra di calcio )
Nella psicologia sociale, comunque il gruppo è un insieme organizzato di persone che si influenzano reciprocamente. Il gruppo porta alla formazione di status e ruoli definiti e comporta anche un cambiamento all'interno degli individui che ne fanno parte.

Evoluzione caratteristica dei gruppi nella vita di un individuo:
Gruppi informali: dai 6 ai 10 anni. All'interno di questi gruppi c'è un avvicendamento dei membri e spesso gli status e i ruoli cambiano spesso.

Gruppi formali:dagli 11 ai 15 anni. Qui abbiamo delle strutture più rigide e solide; gli status e i ruoli sono precisi. Nei gruppi abbiamo anche il fenomeno delle esclusioni e della popolarità di alcuni membri. Ci sono numerose norme e servono dei requisiti specifici per farne parte.

Comitive: dai 16 ai 24 anni. In queste le norme e le strutture sono più elastiche e i legami sono meno rigidi; si condividono interessi o caratteristiche specifiche. Tendono a frantumarsi col formarsi delle coppie.
Spesso i ragazzi sono colpiti dalla solitudine che può essere periodica o di passaggio da una comitiva ad un'altra.





ETTORE SOTTSASS


12,LA SOCIALIZZAZIONE: TIPI DI SOCIALIZZAZIONE



1_Socializzazione primaria:riguarda i primi anni di vita degli individui e serve per gettare le basi per la vita futura, quindi in questa fase gli individui sviluppano il linguaggio, le abilità cognitive, il senso morale, i legami primari e la comunicazione.

2_Socializzazione anticipatoria: questa fase prepara le persone ad esperienze di vita sociale future. Es: a fare i genitori-giocando con le bambole o imitando i genitori.

3_Socializzazione secondaria: viene definita così una fase in cui vengono richieste nuove competenze e caratteristiche alle persone: intraprendere uno sport, andare in pensione.

4_Risocializzazione: avviene quando un individuo decide di rompere con il passato; perciò c'è un'interiorizzazione di nuove norme e valori. Es: tossicodipendenti in riabilitazione, persone appartenenti a delle sette che decidono di uscirne, pazienti in cura psicoanalista.

5_Socializzazione alla rovescia: avviene quando le nuove generazioni portano le vecchie generazione a socializzare con nuovi ambienti ( per un trasferimento in un luogo lontano) o con nuove tecnologie ( per esempio il computer)