lunedì 22 dicembre 2014

5.STORIA DELLA SOCIOLOGIA: MAX WEBER

Max Weber (1864 – 1920 )
Opere: - L’etica protestante e lo spirito del capitalismo (1904), Economia e società
Studio del processo di razionalizzazione della società industriale, cioè dell’atteggiamento dell’uomo davanti al cosmo, per cui crede che vi siano sempre delle cause comprensibili che spieghino i fenomeni, piuttosto che decisioni e volontà di esseri soprannaturali.
Ne deriva: fiducia verso il progresso, capacità tecnologiche, organizzazione sociale, divisione del lavoro e pianificazione delle azioni individuali (coordinate dentro organizzazioni vaste e rigide, come ospedali, scuole, trasporti e fabbriche).

Parallelamente abbiamo la secolarizzazione: perdita di valore nelle credenze religiose e superstizioni tradizionali ( mondo disincantato). Il processo di razionalizzazione nasce da una concezione religiosa, il protestantesimo, che ha portato al capitalismo ( un produttore di ricchezza che non gode delle ricchezze, perché le reinveste per averne di più, sia per comprendere quanto Dio gli sia vicino e quindi una eventuale salvezza nell'aldilà, sia per lo stile di vita sobrio e contrario ai lussi) ; il lavoro è uno strumento volto ad incrementare la gloria di Dio e per dare un nuovo ordine al mondo.

L’agire sociale
1.Fedeltà ad una tradizione (agire per abitudine) : AZIONE TRADIZIONALE
2.Affettività spontanea (soddisfare un bisogno, un desiderio) : AZIONE AFFETTIVA
3. Razionalità rispetto un valore ( non per un risultato pratico, ma per rimanere fedele a un principio) :AZIONE RAZIONALE RISPETTO AL VALORE
4.Razionalità rispetto allo scopo (prevedere e calcolare, valutando le conseguenze : AZIONE RAZIONALE RISPETTO ALLO SCOPO

Questi quattro modelli vengono chiamati “Tipi ideali dell’azione sociale” , queste astrazioni permettono di indagare e comprendere i vari fenomeni sociali, confrontando tra loro le varie azioni (sociologia comprendente).
La società è il risultato delle azioni individuali, ciascuno tiene conto dell’azione dell’altro e le dà un senso; non sono prodotti di un sistema autonomo dotato di leggi proprie ( come pensava Durkheim).
All’origine del vivere sociale esistono delle interpretazioni condivise che evitano i fraintendimenti , su regole morali, eventi comportamenti.

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