lunedì 22 dicembre 2014

2.STORIA DELLA SOCIOLOGIA: KARL MARX

KARL MARX (1818-1883)
Il tedesco Marx riflette sugli sconvolgimenti della rivoluzione industriale e la condizione dell’ operaio. La società è teatro di conflitti e di periodiche rivoluzioni; la società industriale è destinata a un rivolgimento totale dato da una rivoluzione di classe del proletariato che sfocia nella lotta di classe.

Il modo di produzione capitalista prevede il possesso dei mezzi di produzione nelle mani di pochi ricchi che non lavorano, ma impegnano le proprie ricchezze nell’ acquisto delle macchine.
L’ operaio è solo l’ esecutore di una delle tante operazioni che servono a produrre l’ oggetto, diventa quindi un’ appendice della macchina. La sua condizione è quella di alienazione, vende cioè se stesso e la sua forza lavoro; il prodotto non gli appartiene.


I rapporti economici oltre a determinare i fenomeni sociali, costituiscono la struttura della società. La struttura  determina la sovrastruttura cioè istituzioni, ideologie, modi di pensare. 
Le idee delle classi agiate costituiscono quelle predominanti di una società, perché imposte appunto da chi detiene il potere. Quindi le classi subalterne sono dominate da una falsa coscienza, cioè una sbagliata visione della loro vita e della loro condizione di dipendenza e miseria, condizione  che viene giustificata dalle ideologie di chi li domina. 

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