sabato 2 novembre 2013

5.LE PRINCIPALI PROSPETTIVE SOCIOLOGICHE ATTUALI

Dai grandi autori di opere sociologiche del passato ( Durkheim, Marx, Weber) si sono sviluppati degli orientamenti di ricerca molto diversi. I sociologi, che si rifanno a una o all'altra prospettiva, analizzano e studiano la società spiegandola con conclusioni spesso divergenti
Le principali prospettive teoriche attuali sono:
  1. PROSPETTIVA FUNZIONALISTA ( da Durkheim): la società è formata come un organismo di parti collegate (capi, operai, studenti, insegnanti…). Afferma che la società tende a essere un sistema organizzato, stabile, integrato i cui membri hanno stessi valori di base, perciò le situazioni di divergenza o conflitto ( guerre, divorzi, terremoti, crisi..) sono momentanei.
  2. PROSPETTIVA DEL CONFLITTO ( da Marx): si creano conflitti tra i gruppi per vari interessi (le classi sociali sono in conflitto per potere e denaro, ma anche genitori contro figli, maschi contro femmine…). Non esiste un vero consenso generale, poiché chi ha il potere costringe gli altri ad adeguarsi. La gente è più unita al suo gruppo per i conflitti con altri gruppi. Inoltre è grazie ai conflitti che la società si evolve. Le disfunzioni sono definite come effetti necessari per il raggiungimento degli interessi di un gruppo.
  3. PROSPETTIVA INTERAZIONISTA ( da Weber): Studia l’interazione nella vita quotidiana e come gli individui interpretano le situazioni. Le principali strutture della società (stato, economia..) nascono dalle interazioni.
In conclusione possiamo dire che nessuna di queste prospettive è migliore dell’altra, poiché ognuna fornisce un contributo sui vari interrogativi che riguardano il cambiamento sociale.



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